giovedì 25 dicembre 2008

lunedì 22 dicembre 2008

Melendeo

RS:Sveglia UomoMeteorico, sveglia!
UM:Eh? Che ore sono? Quanto ho dormito?
RS:Hai dormito per tre mesi
UM:E perchè non mi hai svegliato? Mi ricordo che ti avevo detto chiaramente di chiamarmi se succedeva qualcosa.
RS:Infatti. Ti ho chiamato ora
UM:E in questi tre mesi?
RS:Niente di che. È cambiato il presidente degli Stati Uniti, c'è una crisi economica mondiale spaventosa e il petrolio costa come nel 2003.
UM:Quindi mi immagino che siano successe cose meravigliose per spingerti a svegliarmi.
RS:Si, ho consultato il sito di Repubblica.it è ho scoperto che un aereo atterrando ha colpito una mucca, Victoria Beckham ha fatto compere con Dolce e Gabbana, Hugh Hefner si è fidanzato con una playmate e sono usciti un sacco di calendari di nudi artistici per l'anno 2009.
RS: Ah, è piovuto un fottio.
UM: Questo dimostra che abbiamo sconfitto il riscaldamento globale.
RS: No, hanno già formulato una nuova teoria per cui il riscaldamento globale raffredda la Terra e fa piovere.
UM: Dovremo smetterla di combattere il riscaldamento globale e iniziare a combattere gli studiosi del riscaldamento globale. E per quanto riguarda la nostra radiosa cittadina povera di sistemi fognari?
RS: Hanno deciso che, in centro, la spazzatura la lasci fuori casa e passano a raccoglierla ogni tanto ma non la domenica. Ah, e se ti provi a produrre spazzatura e a metterla fuori quando non la raccolgono ti riempiono di botte.
UM: Questo è inverosimile.
RS: Mio cugino Ugo, detto Pipino, mi ha detto che è stato assunto con il ruolo di controllore conferimento rifiuti; deve far rispettare gli orari.
UM: Mi ricordo di tuo cugino Pipino, quello che va in giro col manganello e picchia il cibo per cuocerlo.
RS: Si proprio lui.
UM: Un caro ragazzo. Sono proprio felice che abbia trovato un impiego che lo soddisfi e poi?
RS: Recentemente un gruppo di ragazzoni rasati e troppo amanti delle bande legionarie e gente dedita a coltivarsi un cancro polmonare grosso come un pompelmo stavano scambiandosi delle figurine, pare che a un certo punto qualcuno abbia cercato di scambiare una figu di Buso con una di Facchetti, tutti si sono arrabbiati e hanno cominciato a colpirsi con delle catene.
UM: Catene?
RS: Si, vedessi che maestria che hanno i giovani moderni.
UM: È finita lì?
RS: No, qualche giorno dopo la facciata della sede dei giovani rasati è stata misteriosamente vandalizzata mentre i giovani amanti del cancro hanno manifestato in città contro i produttori di figurine di Facchetti.
UM: Capisco. Rumbling Squirrel, mio letargico aiutante, dobbiamo tornare al lavoro.
RS: Uiiiiiiii, ancora violenza verbale gratuita.

Siamo sotto Natale e perciò vi racconterò la parabola di Melendeo

Il giovane Melendeo all'età di 8 anni con in mano la pecora dalla lana d'oro



Melendeo era un giovane pastore che veniva sempre maltrattato dai suoi amici più grandi. Melendeo un giorno scoprì di avere una pecora che produceva lana d'oro. Melendeo puzzava ma non era stupido, quindi vendette la lana d'oro che produceva la pecora, divenne schifosamente ricco, si comprò una villa a Hollywood e fondò la FOX. Quando ormai Melendeo era vecchio ricevette una visita dai suoi amici più grandi che gli chiedevano un po' di danari per comprarsi del pane. Melendeo allora caritatevolmente fece vedere ai suoi amici tutte le ricchezze che aveva accumulato in quegli anni, prese uno dei tanti premi Oscar che aveva vinto e lo usò come mazza per accoppare tutti i suoi vecchi amici. Infine Melendeo fece smembrare i corpi degli amici e li fece spedire ai quattro angoli del Mondo conosciuto.

La morale della parabola è: occupa un edificio pericolante, ficcaci delle installazioni artistiche fatte da un tossico sotto chetamina e usa tutta la tua prepotenza nascondendola dietro a un nome che ricordi i gioiosi anni del terrorismo politico e sarai più appoggiato dalla popolazione che quattro testemonde che si pagano l'affitto per avere un posto dove ritrovarsi e scambiarsi pareri su qual è il dito migliore da infilarsi nel naso.

giovedì 16 ottobre 2008

Network



I don't have to tell you things are bad. Everybody knows things are bad. It's a depression. Everybody's out of work or scared of losing their job. The dollar buys a nickel's worth; banks are going bust; shopkeepers keep a gun under the counter; punks are running wild in the street, and there's nobody anywhere who seems to know what to do, and there's no end to it.
We know the air is unfit to breathe and our food is unfit to eat. And we sit watching our TVs while some local newscaster tells us that today we had fifteen homicides and sixty-three violent crimes, as if that's the way it's supposed to be!
We all know things are bad -- worse than bad -- they're crazy.
It's like everything everywhere is going crazy, so we don't go out any more. We sit in the house, and slowly the world we're living in is getting smaller, and all we say is, "Please, at least leave us alone in our living rooms. Let me have my toaster and my TV and my steel-belted radials, and I won't say anything. Just leave us alone."
Well, I'm not going to leave you alone.
I want you to get mad!
I don't want you to protest. I don't want you to riot. I don't want you to write to your Congressman, because I wouldn't know what to tell you to write. I don't know what to do about the depression and the inflation and the Russians and the crime in the street.
All I know is that first, you've got to get mad.
You've gotta say, "I'm a human being, goddammit! My life has value!"
So, I want you to get up now. I want all of you to get up out of your chairs. I want you to get up right now and go to the window, open it, and stick your head out and yell,
"I'm as mad as hell,
and I'm not going to take this anymore!!"

RS:Fico, anch'io una volta credevo a quello che dicevano i film impegnati contro il sistema corrotto.
UM: E poi?
RS: Poi mi sono ricordato che un biglietto del cinema costa 7€

giovedì 9 ottobre 2008

We [cuore] piccioni

UM: Presto Rumbling Squirrel, mio tardivo, assistente, si è acceso il segnale meteorico.

RS: Credo che sia arrivato il momento di affrontare un argomento che mi porto dentro da tanto tempo

UM. Non c'è tempo, presto alla meteomobile.

RS: Ecco, per davvero, è importante

UM: Sentiamo, ma veloce.

RS: Qual è il motivo che ti spinge a chiamare oggetti della quotidianità con nomi idioti?

UM: A cosa ti riferisci, scusa?

RS: Per esempio, la vedi quella sirena laggiù?

UM: Dici il segnale meteorico?

RS: Appunto.

UM:Non  saprei, nei fumetti lo fanno tutti.

RS: Certo, ok. Andiamo. Che problema c'è?

UM: Una cagata di piccione

RS: Uiiiiiii! Corri, UomoMeteorico, corri.



I piccioni non sono animali come gli altri; loro, poverini, sono luridi vettori di malattie letali. Per favore, care anziane signore odorose di canfora, rimaste solo al mondo e in cerca di affetto, per compensare le vostre necessità sociali acquistate pure un bambino povero slavo sul mercato nero a basso costo, ma per Bacco, non sfamate i piccioni; un giorno vi uccideranno con una malattia che vi farà godere di una lenta e macerante agonia e con buona probabilità la vostra carcassa in putrefazione oltre che essere un orrendo spettacolo per i giovani fanciulli si trasformerà in un ospizio per agenti patogeni che falceranno la vita di centinaia di innocenti esseri umani.

Per favore, care vecchiette, non sfamate i piccioni.

venerdì 3 ottobre 2008

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio

Poi qualcuno c'ha preso gusto.


10.02.03 MOZIONE PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA IOLE VANNUCCI DEL GRUPPO UNIONE DEMOCRATICI CRISTIANI RELATIVA: DIRITTO ALLA VITA

Cazzo figata.


21.06.05 MOZIONE PRESENTATA DAI GRUPPI PARTITO COMUNISTA-RIFONDAZIONE E VERDI RELATIVA A: ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO DE LA MARGHERITA RELATIVO A: UNIONI CIVILI

Utile quando non vengono riconosciute al livello di governo Italiano. Proporrei anche il registro delle unioni uomo-animale, uomo-macchina, uomo-caccola.

28.09.05 MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO ALLEANZA NAZIONALE RELATIVA A: 2 OTTOBRE – FESTA NAZIONALE DEI NONNI


09.07.02 ORDINE DEL GIORNO PRESENTAT
O DAI CONSIGLIERI BEPPINO MONTALTI E MARIO LA CIVITA DEL GRUPPO VIVA PISTOIA VIVA RELATIVO A: INVITO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI A PROVVEDERE AL COMPLETAMENTO NUMERO ELETTI


14.01.03 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO ALLEANZA NAZIONALE RELATIVO A: INIZIATIVE CONTRO LA COLTIVAZIONE, ALLEVAMENTO E COMMERCIALIZZAZIONE DI OGM SUL TERRITORIO COMUNALE –DISCUSSIONE

Se la gente smettesse di considerare Gioia, Donna Moderna, Velvet riviste scientifiche e si degnasse di informarsi sugli O.G.M. scoprirebbe che non è ancora stato dimostrato se questi sono effettivamente dannosi per la salute, però magari potrebbe anche venire a sapere che il grano Creso, quello degli spaghetti, è venuto fuori negli anni '60 ma non perchè ce l'ha regalato il buon Gesù per festeggiare il suo millenovecentosessantesimo compleanno, no, è tutto merito nostro.


10.03.03 ORDINE DEL GIORNO DI SOSTEGNO ALLE VITTIME DEL TERRORISMO

A casa mia fanno le case abusive però preoccupiamoci delle vittime del terrorismo, noi.

10.03.03 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI CONSIGLIERI BEPPINO MONTALTI E ALBERTO NICCOLAI DEL GRUPPO VIVA PISTOIA VIVA RELATIVO A: ADESIONE ALL’APPELLO PROMOSSO DALL’ON. MARCO PANNELLA PER EVITARE LA GUERRA IN IRAQ

Ah certo, e questi come li smaltiamo dopo?




14.07.03 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE CARLO DURANTE DEL GRUPPO FORZA ITALIA REALTIVO A: FERMIAMO IN NOME DELLA RAGIONE, CHE E’ SINONIMO DI UMANITA’, CIVILTA’ E PROGRESSO, AL DI LA’ DI DRAPPI E STENDARDI, LA MATTANZA UMANA NELLO SCACCHIERE AFRICANO, CHE HA PER EPICENTRO LA SANGUINOSA GUERRA CIVILE NEL CONGO-BRAZZAVILLE




27.10.03 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO FORZA ITALIA RELATIVO A: CONDANNA DEL REGIME CASTRISTA

Nella biblioteca SanGiorgio usano un computer Sony Vaio, computer che costa almeno 999€ ed è capace di far partire uno shuttle, per la consultazione del catalogo bibliotecario, quando l'effettiva potenza di calcolo per l'operazione è fornita in sovrabbondanza da questo, ma a noi che ce ne frega, condanniamo il regime castrista o un giorno i cubani ci invaderanno.

31.05.04 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI CONSIGLIERI BEPPINO MONTALTI E ALBERTO NICCOLAI DEL GRUPPO VIVA PISTOIA VIVA RELATIVO A: SOLIDARIETA’ AL POPOLO CECENO (Approvato con modifiche)


25.10.04 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO CONSILIARE PARTITO COMUNISTA-RIFONDAZIONE RELATIVO A: DECISIONE DEL GOVERNO DI RIDURRE I FONDI PER LA CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE (Approvato a maggioranza – con integrazione) 15.11.04 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE MAURIZIO GESTRI DEL GRUPPO FORZA ITALIA RELATIVO A: L’ELEZIONE DI BUSH A PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI


23.10.06 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI CONSIGLIERI DI FORZA ITALIA RELATIVO A: APPELLO DEL PAPA S.S. BENEDETTO XVI RELATIVO ALLA “FAMIGLIA FONDATA SUL MATRIMONIO” (Respinto)
23.10.06 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI CONSIGLIERI ALESSIO BARTOLOMEI, MAURIZIO GESTRI, EZIO BENNATI E JESSICA CIPRIANI DEL GRUPPO FORZA ITALIA RELATIVO A: SOSTEGNO AL SANTO PADRE BENEDETTO XVI (Respinto)

E così l'avete fatto cadere



19.11.07 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI CONSIGLIERI ALESSANDRO TOMASI E GIORGIO ZUCCHERINI DEL GRUPPO ALLEANZA NAZIONALE RELATIVO A: CONTRARIETA’ ALL’ABUSO DI SOMMINISTRAZIONE DI PSICOFARMACI A BAMBINI E ADOLESCENTI (Approvato)

Ma come? E Bim Bum Bam?



30.11.07 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ALBERTO NICCOLAI DEL GRUPPO LAICI E RIFORMISTI RELATIVO A: PRESUNTE INGERENZE DELLE MASSONERIE NELLA COSTITUZIONE DELLA GIUNTA – Rinvio

Mi tocco

125 10.12.07 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ALBERTO NICCOLAI DEL GRUPPO LAICI E RIFORMISTI RELATIVO A: PRESUNTE INGERENZE DELLE MASSONERIE NELLA COSTITUZIONE DELLA GIUNTA (Approvato)

Mi ritocco

sabato 20 settembre 2008

This is my rifle. This is my gun. This is for fighting. This is for fun.

«Ebbene, caro amico, qual è il carattere della tirannide? è pressoché evidente che si tratta di un trapasso dalla democrazia».
«Sì , è evidente».
«Quindi la tirannide nasce dalla democrazia allo stesso modo in cui questa nasce all'oligarchia?» «In che modo?» «Il bene che i cittadini si proponevano», spiegai, «e per il quale avevano istituito l'oligarchia era la ricchezza eccessiva: non è vero?»
«Sì ».
«Ma l'insaziabile brama di ricchezza e la noncuranza d'ogni altro valore a causa dell'affarismo l'hanno portata alla rovina».
«è vero» disse.
«E anche la disgregazione della democrazia non è provocata dall'insaziabile brama di ciò che si prefigge come bene?»
«E che cosa, secondo te, si prefigge?» «La libertà», risposi. «In una città democratica sentirai dire che questo è il bene supremo e quindi chi è libero per natura dovrebbe abitare soltanto là».
«In effetti si ripete spesso questa sentenza», osservò.
«Come stavo per chiederti», proseguii, «non sono dunque la brama insaziabile e la noncuranza d'ogni altro valore a trasformare questa forma di governo e a prepararla ad avere bisogno della tirannide?» «In che senso?», domandò.
«A mio parere, quando una città democratica, assetata di libertà, viene ad essere retta da cattivi coppieri, si ubriaca di libertà pura oltre il dovuto e perseguita i suoi governanti, a meno che non siano del tutto remissivi e non concedano molta libertà, accusandoli di essere scellerati e oligarchici».
«Sì », disse, «fanno questo».
«E ricopre d'insulti», continuai, «coloro che si mostrano obbedienti alle autorità, trattandoli come uomini di nessun valore, contenti di essere schiavi, mentre elogia e onora in privato e in pubblico i governanti che sono simili ai sudditi e i sudditi che sono simili ai governanti. In una tale città non è inevitabile che la libertà tocchi il suo culmine?» «Come no?»
«Inoltre, mio caro», aggiunsi, «l'anarchia penetra anche nelle case private e alla fine sorge persino tra gli animali».
«In che senso possiamo dire una cosa simile?», domandò.
«Nel senso», risposi, «che ad esempio un padre si abitua a diventare simile al figlio e a temere i propri figli, il figlio diventa simile al padre e pur di essere libero non ha né rispetto né timore dei genitori; un meteco si eguaglia a un cittadino e un cittadino a un meteco, e lo stesso vale per uno straniero».
«In effetti accade questo», disse.
«E accadono altri piccoli inconvenienti dello stesso tipo: in una tale situazione un maestro ha paura degli allievi e li lusinga, gli allievi dal canto loro fanno poco conto sia dei maestri sia dei pedagoghi; insomma, i giovani si mettono alla pari dei più anziani e li contestano a parole e a fatti, mentre i vecchi, abbassandosi al livello dei giovani, si riempiono di facezie e smancerie, imitando i giovani per non sembrare spiacevoli e dispotici».
«Precisamente», disse.
«In una città come questa», seguitai, «caro amico, il limite estremo della libertà a cui può giungere il volgo viene toccato quando gli uomini e le donne comprati non sono meno liberi dei loro compratori. E per poco ci dimenticavamo di dire quanto sono grandi la parità giuridica e la libertà degli uomini nei confronti delle donne e delle donne nei confronti degli uomini!».
«Dunque», fece lui, «con Eschilo "diremo quel ch'ora ci venne al labbro"?» «è appunto ciò che sto dicendo»,
risposi: «nessuno, a meno di non constatarlo di persona, potrebbe convincersi di quanto la condizione degli animali domestici sia più libera qui che altrove.
Le cagne, secondo il proverbio, diventano esattamente come le loro padrone, i cavalli e gli asini, abituati a procedere con grande libertà e fierezza, urtano per la strada chiunque incontrino, se non si scansa, e parimenti ogni altra cosa si riempie di libertà».
«Stai raccontando il mio sogno», disse, «perché anche a me, quando vado in campagna, spesso capita proprio questo».
«Ma non capisci», domandai, «che la somma di tutti questi elementi messi insieme rammollisce l'anima dei cittadini a tal punto che, se si prospetta loro un minimo di sudditanza, si indignano e non lo sopportano? Tu sai che finiscono per non curarsi neppure delle leggi, scritte e non scritte, affinché tra loro non ci sia assolutamente alcun padrone».
«E come se lo so!», rispose.
«Dunque, amico mio», dissi, «questo mi sembra l'inizio bello e vigoroso da cui nasce la tirannide».
«Davvero vigoroso!», esclamò. «Ma che cosa succede dopo?» «Lo stesso malanno», continuai, «che si manifesta nell'oligarchia portandola alla rovina, nasce anche nella democrazia, più forte e violento a causa della licenza, e la asservisce. In effetti l'eccesso produce di solito un grande mutamento in senso contrario, nelle stagioni, nelle piante, negli
animali e non ultimo anche nelle forme di governo».
«è naturale», disse.
«Infatti l'eccessiva libertà non sembra mutarsi in altro che nell'eccessiva schiavitù, tanto per il singolo quanto per la città».
«Sì , è naturale».
«Ed è quindi naturale», ripresi, «che la tirannide si formi solo dalla democrazia, ossia che dall'estrema libertà si sviluppi la schiavitù più grave e più feroce».
«è logico», disse.

UM:Alle volte provo vergogna per il mio prossimo.
RS: Anch'io UomoMeteorico, anch'io. Vuoi essere il mio prossimo?


Gunnery Sergeant Hartman: Up in the morning to the rising sun.
Recruits: Up in the morning to the rising sun.
Gunnery Sergeant Hartman: Gotta run all day till the running's done!
Recruits: Gotta run all day till the running's done!
Gunnery Sergeant Hartman: Ho Chi Minh is a son-of-a-bitch!
Recruits: Ho Chi Minh is a son-of-a-bitch!
Gunnery Sergeant Hartman: Got the blueballs, crabs and the seven-year-itch!
Recruits: Got the blueballs, crabs and the seven-year-itch!



lunedì 15 settembre 2008

DFW RIP

Mentre i telegiornali in Italia trovavano spazio, fra il servizio su la nuova Miss Italia, "era stata esclusa il primo giorno e poi ha vinto il titolo. Queste sono le notizie che la gente vuole sentire" e quello sul papa e la messa in latino, per farci sapere di una cazzo di bambina albanese che ha imparato a dire "elefante", nel resto del mondo, ieri, moriva suicida David Foster Wallace.



It's hard to get good answers to why Young Voters are so uninterested in politics. This is probably because it's next to impossible to get someone to think hard about why he's not interested in something. The boredom itself preempts inquiry; the fact of the feeling's enough. Surely one reason, though, is politics is not cool. Or say rather that cool, interesting, alive people do not seem to be the ones who are drawn to the Political Process. Think back to the sort of kids in high school or college who were into running for student office: dweeby, overgroomed, obsequious to authority, ambitious in a sad way. Eager to play the Game. The kind of kids other kids would want to beat up if it didn't seem so pointless and dull. And now consider some of 2000's adult versions of these very same kids . . . Men who aren't enough like human beings even to dislike—what one feels when they loom into view is just an overwhelming lack of interest, the sort of deep disengagement that is so often a defense against pain. Against sadness. In fact the likeliest reason why so many of us care so little about politics is that modern politicians make us sad, hurt us in ways that are hard even to name, much less to talk about. It's way easier to roll your eyes and not give a shit. You probably don't want to hear about all this, even.

The Weasel, Twelve Monkeys, and The Shrub


Chi avesse problemi con l'inglese sappia che 2000 vuol dire duemila.